Carmelo Buono scrive A Sergio Mattarella e lancia una petizione sui migranti

Carmelo Buono, uno dei pochi ischitani che ha saputo affrontare con ogni mezzo democratico e perspicacia problematiche sia a livello locale- nazionali – internazionali. Da sempre ha lottato per i diritti civili. Umani . Tra le tante battaglie ricordiamo un Suo sciopero della fame e della sete ad oltranza contro lo scempio di una strada . Carmelo era sul punto di perdere la vita ma non demorse. Oggi facendo propria le cause e le ragioni dei migranti che invadono il Mediterraneo pena la perdita del loro corpo, invia una lettera al presidente della repubblica Segio Mattarella, La missiva RICHIEDE MOLTA ATTENZIONE DA PARTE DEL CAPO DELLO STATO. Vogliamo con il nostro blog www.vocidaischia.it contribuire alla diffusione. E rendere partecipi i cittadini non solo dell’isola ma di tutto il mondo a firmarne la petizione in atto. Il nostro auspicio è che il Mattarella resti sensibile alla richiesta Del Buono premiando in tal modo il ligio cittadino Carmelo per le sue decennali fatiche E i Suoi approfonditi studi studi. Il capo dello Stato italiano certamente rintraccerà i documenti richiesti nella lettera dando ampia soddisfazione anche a Noi innumerevoli cittadini italiani.l.m. A fianco la lettera del Carmelo Buono

“Inviata, Raccomandata- Ricevuta di Ritorno al Presidente della Repubblica il 12 Ottobre 2017”
Gent.mo Sig. Sergio Mattarella, Ischia, 12 Ottobre 2017
Presidente della Repubblica Italiana,
Quirinale,
ROMA, 00187
Signor Presidente, mi rivolgo a Lei quale ultima spiaggia e vengo al problema.
Da tempo ho iniziato uno Studio-Ricerca, sui flussi migratori Italiani dal 1860 al 1910, verso gli U.S.A. – BRASILE – ARGENTINA ; 10 milioni di Italiani.
Mentre i paesi ospitanti, le liste di sbarco, le hanno trasformate in Musei Storici (tra cui la famosa Ellis Island) l’Italia non l’ha ritenuto opportuno.
La fondazione Agnelli di Torino ha pubblicato lo studio prendendo spunto dalle liste di sbarco dei paesi suddetti.
Purtroppo ! Le liste di sbarco, per varie ragioni, che non sto qui a sottolineare, non sono veritiere, a differenza di quelle di imbarco.
Gli emigranti partivano da Genova, Napoli e Palermo e la società di navigazione apparteneva alla famiglia Florio (Siciliani).
Sul porto di Napoli c’era l’Ufficio Emigrazioni, oggi accorpato alla Marina Militare.
Per concludere ! Io non riesco a trovare i faldoni delle liste di IMBARCO. Recatomi al porto di Napoli, ho chiesto alla Marina, dove fossero finiti i faldoni e un Colonnello gentilmente mi ha risposto :” Vorrei saperlo anche Io ! “.
Pare che da Roma arrivarono dei tir e portarono via il tutto, non si sa dove. Il Colonnello mi disse che c’erano due opzioni:
1) Che fossero in uno scantinato di un Ministero (Marina Mercantile – Interni o Esteri).
2) O che ne avessero fatto carta straccia.
Non voglio credere, Sig. Presidente, che l’Italia abbia potuto cancellare la “ Memoria Storica “ di 10 milioni di Italiani.
Mi rivolgo a Lei fiducioso, essendo tra l’altro Capo delle Forze Armate, affinché con il suo aiuto possa rintracciare tali documenti, d’importanza storica inestimabile.
Nell’attesa, fiduciosa, di una sua risposta Le porgo
Cordiali Saluti,
Carmelo Buono
Via Cirillo, 25
Barano d’Ischia, 80070
Cel.347 164 6468