Collettiva di Pittura al Torrione di Forio aspettando il Carnevale a cura di Ylenia Pilato

 

Il fermento artistico, alla soglia della primavera, si risveglia dai sopiti torpori dell’inverno isolano e
le energie creative si fondono in una collettiva di esteti che espongono le proprie creazioni presso la
sala mostre del Museo Civico Giovanni Maltese dal 16 al 25 febbraio 2019 al Torrione di Forio.
L’Associazione Culturale Radici è lieta di ospitare in questo storico sito una mostra collettiva sul
tema del Carnevale dal titolo Mascarade d’Art organizzata dalla curatrice Ylenia Pilato. Gli artisti
partecipanti, attraverso il loro stile e tecnica, renderanno omaggio alla festa del Carnevale, una festa
da esaltare con svariate sfumature di colori.
Ogni opera realizzata offrirà ai visitatori la sua visione sul tema, come una sorta di viaggio tra vari
stati d’animo, dove ciascuno potrà trovare un pezzetto di sé rappresentato. Particolarmente
interessante, inoltre, è il contrasto tra la modernità delle opere e la storicità del luogo del Torrione
che le accoglie, fatto di una bellezza antica e senza tempo, dove il mondo dell’oggi resta fuori, tutto
viene nobilitato dal ricordo del passato.
Ispirandosi al Carnevale di Venezia, del quale la mostra si propone come evento parallelo, alcuni
artisti hanno deciso di riferirsi proprio alla magia del Carnevale veneziano, tra i più antichi del
mondo, rivisitando il concetto del gioco della trasformazione. Altri, hanno voluto aprirsi al mondo,
con opere dedite alla rappresentazione dell'Uomo con le maschere in chiave simbolica e anche di
astrazione, facendo maturare idee e sensazioni colme di trepidanti pensieri rivolti ora al quotidiano,
altrove al visionario. L’idea della collettiva nasce dal voler riunire i vari artisti e farli esprimere sul
tema del Carnevale che con la sua esplosione di colori e maschere è da sempre la festa dell’anno
che unisce tutti in allegria.
La curatrice Ylenia, oltre alla presentazione, ha corredato l’evento con una bella poesia del maestro
portoghese Fernando Pessoa.

Poesia sul Carnevale
Quante maschere e sottomaschere noi indossiamo
Sul nostro contenitore dell’anima, così quando,
Se per un mero gioco, l’anima stessa si smaschera,
Sa d’aver tolto l’ultima e aver mostrato il volto?
La stessa maschera non si sente come una maschera
Ma guarda di fuori di sé con gli occhi mascherati.
Qualunque sia la coscenza che inizi l’opera
Sua, fatale e accettata sorte è l’ottundimento.

Come un bimbo impaurito dall’immagine allo specchio
Le nostre anime, fanciulle, rimangono disattente,
Cambiano i loro volti conosciuti, e un mondo intero
Creano su quella loro dimenticata causa;
E, quando un pensiero rivela l’anima mascherata
Esso stesso non va a smascherare da smascherato.

(Da Trentacinque sonetti)
Non resta quindi che partecipare al vernissage di sabato 16