Il commissariato di Ischia Porto indaga con grande umanità un caso eclatante a Forio d’Ischia


Gli agenti del presidio di polizia di Ischia, al comando del commissario dott. Manelli Alberto, nella mattinata di martedì 6-giugno con spirito di servizio e missione hanno appurato dopo una denuncia il grave disagio psico-fisico e restrittivo della signora L. C. Roberto Collecola assistente della P. di Stato e Giovanni Orefice agente scelto unitamente ai colleghi Boriello Giusepp e Maiello °Vincenzo con grande professionalità senza esito alcuno in pochi minuti dalla denucia arrivano a Forio .Sedute al bar antistante all’abitazione della Signora in causa, abbiamo chiesto il motivo del loro intervento:” La signora L.C. affetta da grave depressione è stata indicata in pericolo , qualcuno ritiene che oltre ai vari problemi fisici sia costretta e relegata in casa. Al telefono la denunciante preoccupata sostiene che non avendo avuto risposte nel passato da operatori sanitari si è rivolta a Noi.” In che condizioni avete trovato la Signora:” si trovava in uno stato alterato di coscienza anche se in alcuni momenti sembrava presente.” E’ incredibile che in un Isola così piccola debba intervenire la polizia e non operatori del Dipartimento di Salute Mentale che hanno il precipuo compito di seguire queste situazioni.. La signora da anni non ha relazioni sociali e chiusa in casa ha aggravato la sua situazione psico -fisica. Il commissariato dovrà segnalare lo stato in cui versa la L.C. anche agli Organi preposti. E’ fondamentale che i cittadini segnalino questi casi che non solo aiutano i malati ma contribuiscono alla presa di coscienza di chi non si appella al dovere calpestando la loro professione e ignorando norme giuridiche. Un mondo ormai diventato sordo e omertoso per sfuggire alle conseguenti beghe che immancabilmente scaturiscano dopo denunce del genere.” Chi non combatte il mal…si rende suo complice. ( L. V.) La polizia di stato sta indagando. E sicuramente ne scaturiranno delle “belle”. di lucia Manna
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