Lesa maestà per il sindaco Giosi Ferrandino e rimanente corte dei miracoli locale Incontro regionale con Vetrella boicotttato.L’isola è fallita x mancanza di unità di intenti

A margine dei trasporti marittimi: “le sciabole stanno appese…e i foderi combattono

Una delle piaghe dolenti per l’isola d’Ischia sono i trasporti marittimi. La continuità territoriale. I danni all’u tenza e all’immagine turistica enormi. E da anni. L’assessore regionale Sergio Ventrella, venuto meno ai tanti patti e accordi con le sei realtà municipali locali, è stato boicottato nel suo ultimo invito-incontro sul tema trasporti dai rappresentanti delle amministrazioni indigene, tranne che da Forio d’Ischia e Procida . In rappresentanza saracena è arrivato il presidente del consiglio comunale avv. Michele Regine. Per Procida l’assessore Pasquale Sabia. L’assenza delle varie realtà amministrative  locali è stata dettata dalle intemperanze regionali e accordi presi in precedenza con previsto tavolo di trattative sull’isola d’Ischia. Sta di fatto che Ventrella ritenuto ”inconcludente” e assente nel passato, dal sindaco d’Ischia Porto Giosi Ferrandino ha ottenuto dal primo cittadino note indirizzate unitamente alla Caremar. Note durissime che incorrono nel penale per le reali responsabilità di chi non riesce a intravedere i danni procurati all’isola. La Procura scomodata e con essa Prefettura. Molte le critiche seguite dal disappunto e dal rammarico del Ventrella al mancato incontro regionale dei nostri sindaci. Giornali locali all’assalto per la partecipazione del solo Regine e del Sabia. Non in linea gli stessi con il canone TV.  Costruttiva è stata la partecipazione dei due esponenti in Regione visto che questa volta( e forse la buona) l’assessore era lieto e determinato a prendere delle nette decisioni che convergevano in diversi e fondamentali punti: ottimizzare i fondi pubblici da destinare-ai vincoli normativi nazionle. E infine, se non ultima cosa efficienza dei trasporti.  E  annunciare cheha approvato il documento di riprogrammazione in termine previsti dalla legge vigente. Importante documento per on incorrere nella penale di 55 milioni di penale. Come pensare politicamente di non presiedere a tale discussione-intervento? Per essere in linea con il canone Tv Ferrandino e company somigliante tanto a quel marito che per punire la moglie si taglia i coglioni. Se è tangibile che Sergio Ventrella ha più volte disatteso le aspettative dei “magnifici sindaci assenteisti” all’ultimo incontro, può essere anche verosimile che da quest’ultimo ne esca la vera sana, magnifica  ridefinizione  ai trasporti. Allora l’assenza dei camikaze nostrani è dettata da una coerenza-incoerenza, oppure da una lesa Maestà? Forio e Procida con lucidità politica questa volta ben hanno inteso l’invito regionale. Incontro-dibattito sono sempre premesse costruttive per risolvere annosi problemi. E tra questi l’improcrastinabile trasporto marittimo. Ci tagliamo le palle, o ritorniamo dal Vetrella Deus ex Macchina ai trasporti con il capo cosparso di ceneri? Lo chiederò a mio nipote Andrea di sei anni. Sicuramente opterà per la seconda. luciamanna@gmail.com