Zaro come la Terra dei fuochi. Materassi bruciati e altre sostanze di ignota provenienza

 

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Forio d’Ischia.
Zaro come Terra dei Fuochi. La teoria delle Finestre rotte applicata in toto
Materassi bruciati. Buste piene di cibo e sostanze tossiche lasciate lungo le strade in tutta la zona residenziale.
In località Punta Caruso, ormai da anni si applica la “Teoria delle Finestre rotte”. Un luogo trascurato-mortificato-vilipeso, viene emulato con sfide distruttive. E in quella di Zaro la teoria è stata applicata in toto. Nei pressi dei Giardini “la mortella”, ingresso secondario, uno dei punti presi d’assalto da uno dei residenti. Un vicino laborioso, ha individuato il vandalo ma mantiene il silenzio: ”chi non combatte il mal… diventa suo complice!”(L. da Vinci). Per chi non possiede ancora la consapevolezza, sappia che Zaro ormai è diventata come la terra dei fuochi. La terra campana che ha visto scendere in corteo giorni scorsi 60.000 ( sessantamila) persone che hanno reclamato il diritto a una bonifica del territorio. Una manifestazione eclatante che ha visto partecipe anche la stampa internazionale. Nella terra dei fuochi ci si ammala di tumori uno su tre abitanti. A Ischia fino ad oggi uno su dieci. Il triangolo della morte , come viene letto da anni, regge il primato tumorale. Le statistiche ischitane e soprattutto foriane fra poco si avvicineranno ai numeri casertani e campani in generale. Zaro è un luogo come si sa deputato a discarica da decenni. Negli anni 60 fino all’inizio 70 si scaricava addirittura a mare. Poi la bonifica di sinistroide memoria coperta da terriccio che ancora in bella vista osservandola da mare funge da concime tumorale. A punta Caruso nel sottosuolo esistono tonnellate di sostanze tossiche che si avvicinano a quelle della Terra maledetta di bassoliniana memoria Ora come rammentava Antonello Iacono del M5S, Bassolino scrive libri tranquillo dopo che la sua prescrizioni x reati ambientali è stata prescritta. Bassolino il governatore campano si sente tranquillo mentre nella Terra dei Fuochi non si usa più il termine tumore ma quello del” Male”. Tutte le morti colpiscano, ma le ultime due x cancro mi hanno notevolmente fatto soffrire nella nostra Terra foriana dei Fuochi. Per tumore ai polmoni ha lasciato il corpo a Forio d’Ischia il N.H. dott. Pietro del Deo pochi mesi prima che il fratello Francesco diventasse sindaco del Torrione. E la morte di Rosa C .ti ( Tumore al pancreas). La ex moglie di Annibale Maltese. Tutti miei cari amici. Queste persone hanno lasciato il corpo e i loro affetti pur conducendo una Vita abbastanza sana. Pietro massimo beveva 3- bicchieri di vino al giorno. Praticava vela. Uomo di mare e di campagna. Queste ed altre morti x “Male” come ormai si usa chiamarlo nella Terra Dei Fuochi, devono pur far riflettere qualcuno. Zaro va bonificata. Osservata. Monitorata giorno x giorno. I materassi bruciati che si evincono dalle foto è il segnale più allarmante che si sia mai potuto registrare sul territorio ischitano. Un segnale di allarme indicante in toto che in quella zona tutto è consentito.Possibile fino all’inverosimile data la distrazione da parte degli amministratori locali che stanno sottovalutando un problema che si irrobustisce con sfide distruttive dettate dalla “TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE”. lucia manna vocidaischia@gmail.com