Il volo pindarico di Angela Barnaba-

Con il patrocinio del Comune di Forio d’Ischia al cospetto di un pubblico dal raffinato palato,il poeta-letterato Angela Barbara ha presentato il suo libro:” Sospesi tra infiniti”. Nel sacrato dell’ultimo quarto del 700 dell’Arciconfraternita Visita Poveri ha introdotto i lavori: l’avv. Maria Anna Verde. Priore dell’Arciconfraternita. Relatori: Nunzia Zambardi, pittrice. il dott.Massimo Colellla, Società Dantesca Italiana, Firenze.Conoscendo il curriculum Vitae del poeta e i suoi passaggi letterari che immancabilmente riconducono anche a varie penetrazioni poetiche a cui il letterato inevitalblmente attinge, possiamo riassumere che ” Sospesi tra Infiniti” Di Barnaba rimane un lavoro non veicolato dalle sue nozioni prese a prestito.Il Suo lavoro é sciolto. Disinvolto. L’opera di Angela Barbara recensita persino dalla rivista americana ” Italian Poetrj Revlew” e altre di spessore ,hanno tentato tutti un accostamento a grandi poeti del passato. In realtà leggendola attentamente la sua espressione artistica si distacca dai grandi del passato con il Suo ” Volo Pindarico”.Quello di Angela diviene un distacco dalla realtà contemporanea pur restando tristemente in Lei l’osservazione e rammarico per l’odierno.

Angela Nel ” Sospesi Tra Infiniti” ha fatto un viaggio nel Suo subconscio senza droga. Se volessimo avvicinare i suoi Inni a uno dei grandi come G. Leopardi cadremo comunque in una erronea forma di accostamento. Emerge anche quì il distacco dalla grana ed ombrosa poetica di leopardiana memoria. Si evince sin dalla prima strofa in apertura del libro: ” Non mi rassegno a contemplar l’Ombre”. Non mi rassegno a rimanere immobile..Conclude :”voglio uscire e respirare”. Barnaba vive.Respira.E dal Leopardi pensiero si distacca con un gesto creativo contemplato nell’atto della Speranza.Cosa altro non é la Speranza se non un attestato di Fede a cui ricorre Angela continuamente nei Suoi versi? Il coraggio di Angela Barnaba di indagare nei gangli più nascosti del suo subconscio hanno fatto emergere il capolavoro.La Speranza é ricorrente; La mia Parola :” stravolta, spezzata, sogna e dipinge ricami sbiaditi, orpelli di un modo non ancora trascorso dipinge soltanto ricami irreali, ideali smarriti…”-La Speranza di Angela, talmente certa e naturale come quella di un inverno che :” si trasforma sempre in primavera” con semi di possibilità anche quando ci troviamo in tangenti difficili, ampliando in tal modo l’orrizzonte del nostro sguardo.Anche se il poeta nel suo “Sospeso” fa riecheggiare le sue lodi all’Infinito tentando di ispirarsi ad Esso.. con una l’irrequietezza della ricerca per il Soprannaturale la Sua Forza motrice e condotta da Una Fede non cieca e con accetttazione dell’invisibile. Una fede quella di Angela interamente impregnata sulla Sua di forza veicolata sempre e comunque dall’atto della Speranza. E coraggio.di lucia manna

Qualche nota biografica.
Angela barnaba nata ad Ischia. Ha vissuto la Sua infanzia a Roma . ritornata a ischia dove attualmente vive.Cultrice delle discipline umanistiche. letteratura- filosofia- psicologia. coltiva la passione per il canto. la musica sacra.La fotografia. vincitrice di numerosi concorsi letterari. La poesia Di Barnaba ha suscitato importanti consensi critici. il suo profilo e le Sue liriche sono inserite sulla prestigiosa rivista.Italian Poetry Review ( Columbia University-New York).Le Sue opere custodite in biblioteche italiane ed estere anche nella lontana Bibblioteca Universitaria di Helsinki che ha richiesto copie dei suoi lib ri.Molteplici e positive le recensioni delle Sue Opere da. Prof. Pasquale santella -docente della federico II’ di Napoli il prof. ssa Rosa Elia Giangoia ( docente, poetessa , saggista, scrittrice -collabboratrice della celebre rivista ” Kenia” di genova .La professoressa Carmela Politi Cenere ( Giornalista-scrittrice fondatrice del premio Letterato InternazionaleEmily Dickinson . E tanti illustri da elencare .l.m.