Elezioni Usa la visione dell’archeologo Francesco Castagna

Francesco Castagna
21 ore fa ·
Elezioni Usa: una notizia negativa ed una positiva.

Iniziamo con la positiva: ha perso la Clinton la candidata dell’establishment neoliberista, del grande partito della guerra capeggiato dalla famiglia Bush, delle banche d’affari come Goldman Sachs che la hanno sempre foraggiata con milioni, un candidato responsabile della distruzione di Libia con la guerra direttamente e della Siria col sostegno ai fondamentalisti jiaidisti, un candidato, che con la proposta di no fly zone avrebbe causato gravissime frizioni con la Russia con conseguenze imprevedibili e gravissime. Notizia negativa ha vinto un miliardario razzista e nazionalista comunque una iattura per lavoratori e minoranze, ma dato la sua sfidante evidentemente non tutti i mali vengono a nuocere. Per il resto è chiaro che in assenza di una forte alternativa di sinistra che sappia intercettare il malcontento sociale e rappresentare gli interessi della working class il malcontento sociale viene captato dal populismo di destra,erroneamente visto contro lo status quo. Spiegatemi poi che motivazione avrebbe mai potuto avere un operaio o uno studente per votare Clinton? Peccato davvero che Sanders non si è candidato da indipentente sarebbe potuto essere una valida alternativa intercettando il voto di operai e studenti e ponendo le basi per la costruzione di un forte partito del lavoro!