Caro Nicola, la presentazione del tuo libro andava per le lunghe e cosi ti scrivo qui le mie osservazioni. I servizi essenziali come sanità e trasporti vanno espletati mettendo in primo posto l’uomo e non il vile guadagno. Si fanno ecografie e corse in perdita a carico della fiscalità generale ed in danno dei ricchi. Questo ci pone in rottura con la unione Europea e la logica delle privatizzazioni che vuole tutto svolto da privati, vieta gli aiuti di stato e vuole che i privati si indebitano con le banche. In realtà il sistema è a favore dei Rotchild e di Roackfaeler. Quanto vai a parlare con uno come Ventrella ti dirà che ha problemi di bilancio , che mancano i fondi etc. La tendenza attuale è sbagliata e consiste nel licenziare statali e sostituirli con cooperative private per abbassare i costi.
Le idee di Spinelli sono sbagliate. Anche se l’unione Europea diventasse uno stato unico sarebbe uno stato capitalista come gli U.S.A. Quello che ci vuole è un anticapitalismo democratico.
La sinisistra è inesistente, quel traditore di Gennaro Migliore che era andato con Bertinotti a trovare Marcos e cantava Carabina 30 y 30 si è ridotto a cantare “bella ciao” mentre la Boldrini in modo golpista tagliava illegalmente la discussione n parlamento per fare passare il decereto Imu- bankitalia. Poi ho scritto in privato a lui dicendo che nessuno lo avrebbe votato a meno che non seguisse la sua discesa opportunista e confluendo nel PD. Cosa che poi ha fatto. La cosi detta sinistra Dalema che ha espulso Ocalàn e Grasso usano la politica di ” insieme ai compagni del Pd per spostare il baricentro a sinistra”. Nula può essere fatto con il Pd che favorisce banche e assicurazioni. Dobbiamo ispirarci ai socialisti Latino-americani. E seguire la strada maestra di Salvator Allende dimenticando l’eurocomunismo.
Stati nazionali, uscita dalla U.E, banche nazionalizzate, produzione di valori d’uso e non di merci inutili. Stop alla mondializzazione ed al libero commercio. Prima mangiamo i nostri pomodori e poi importiamo. Non al libero commercio di imbrogliare e sfruttare. Tariffe e norme vanno stabilite dallo Stato. La tua lotta per i trasporti e sacrosanta ma difficilmente si risolve nell’ ambito stretto del trend attuale e della unione europea. Dobbiamo agognare ad una sinistra democratica ok… ma “anticapitalista” cercando di vietare la proprietà privata dei mezzi di produzione, abolendo la divisione in classi e la produzione di merci. Questi sono i tre pilastri del socialismo.
Quei pochi che dicono cose giuste come Ramòn Mantovani, Savio o Rizzo si buttano pi la zappa sui piedi con innopportuni riferimenti a Stalin. Il popolo non vuole il capitalismo ma nemmeno il gulag. Socialismo auto- gestito dal basso è quello che manca. Saluti cordiali Antonios Antoniadis