L’uso dannoso e contagioso delle mascherine. E’ un male minore non indossarle secondoPatrizia Gentilini

Patrizia Gentilini dell’Ass.medici per l’ambiente,oncologo ed Ematologo sintetizza in 6 punti l’uso improprio delle mascherine. E ne stabilisce le conseguenze indossandole.
1) Con la mascherina ti senti più protetto e applichi di meno il distanziamento sociale e il lavaggio delle mani. Non puoi farci nulla; è un effetto inconscio. Metti a rischio te stesso e gli altri.
(2) Il volume e la qualità della voce di persone che parlano con la mascherina sono notevolmente ridotti e le persone spontaneamente e inconsciamente si avvicinano per ascoltarsi meglio, contagiandosi più facilmente (ricordati che la mascherina non filtra il virus).
(3) La mascherina ti fa andare negli occhi l’aria calda e umida che espiri. In molte persone ciò genera cefalea. In quasi tutti genera un fastidio agli occhi che ti spinge a toccarteli. Non puoi farci nulla; è un riflesso istintivo. L’occhio è una corsia preferenziale per i virus. Se hai le mani contaminate, infetti te stesso.
(4) Respirare col la mascherina è più faticoso e richiede più lavoro per i muscoli respiratori (tant’è che è intollerabile da usare per chi ha certe malattie ai polmoni). Inoltre con la mascherina inspiri una quota di anidride carbonica precedentemente espirata. Questi due fenomeni determinano un aumento della frequenza e della profondità del tuo respiro: stai agevolando il virus ad andare più in profondità nei tuoi polmoni.
(5) Per fare il tampone si usa il cotone. Quest’ultimo serve a “catturare” i virus mantenendoli “idratati” e dunque “vivi”. Di che cosa sono fatte le mascherine? Di cotone! Se sei infetto e indossi la mascherina ti porti a spasso miliardi di virus felici e ben nutriti dal vapore acqueo che espiri continuamente, una specie di nuvoletta di Fantozzi attorno alla tua testa per il raggio di circa mezzo metro. Non sappiamo quanto spesso si debba cambiare la mascherina per limitare questo effetto al minimo, ma sicuramente esso non si può eliminare del tutto, a meno che non si elimini la mascherina. Una persona con la mascherina è più infettiva di una persona senza mascherina. Inoltre, guai a toccare la mascherina con le mani o a gettarla in modo non appropriato! Insomma la mascherina è un vero e proprio veicolo d’infezione.
(6) Il sistema immunitario di cui spesso si parla costituisce una seconda linea di difesa. La nostra prima linea di difesa consiste invece nel cosiddetto sistema immune innato. Questa è una prima risposta rapida ad un attacco, non dipende dal tipo di attacco, non ha memoria, è attivo contro tutti i virus e batteri, nuovi o vecchi, quindi funziona anche contro il #covid19. Il sistema innato sostanzialmente uccide subito i microbi grazie ad alcune reazioni chimiche. Lui dà delle forti sberle a chiunque si avvicini, cacciandolo via. Questa super-arma super-rapida ha però uno svantaggio: se gli attacchi sono tanti, non ce la fa a combatterli tutti. Se tu sei fortunato, entri in contatto con una quantità minima di virus e lo distruggi subito col tuo sistema innato. Il gioco è fatto. Se porti la mascherina, il virus lo respiri ugualmente ma la piccola quantità che hai inalato rimane lì vicino, a due passi dalle tue cellule epiteliali, il virus insiste su di te, e probabilmente avrà la meglio sul tuo sistema innato. A quel punto scatta la difesa del sistema immunitario propriamente detto: ti sei ufficialmente contagiato. Una volta infetto, continui a portare la mascherina e quindi continui a determinare un aumento del carico virale, con conseguente aumento del carico di lavoro per il tuo sistema immunitario. Sarebbe bello poter studiare quante infezioni asintomatiche sono diventate sintomatiche e gravemente sintomatiche a causa della mascherina.
Se pensi che questi effetti siano irrilevanti, devi disegnare e condurre uno studio epidemiologico valido che dimostri la tua tesi. Infatti, per il principio precauzionale, non possiamo consigliare né tanto meno obbligare i cittadini ad indossare mascherine finché questi effetti non saranno ben quantificati; sarebbe come mettere in commercio un farmaco senza prima averlo sperimentato.
A fronte di questi svantaggi, la mascherina ha un solo vantaggio: ferma le gocce di saliva (di cui s’imbeve) e ti consente di tossire e starnutire senza dover fare l’immane sforzo di metterti un fazzoletto o il gomito d’avanti alla bocca. Tuttavia, i virus si trasmettono anche e soprattutto attraverso le goccioline minuscole, che la mascherina non filtra. Inoltre, se hai tosse e starnuti devi stare a casa in stretto isolamento, non puoi uscire neanche per fare la spesa o per andare in farmacia. Insomma, per contrastare quest’epidemia, la mascherina non serve neanche a svolgere l’unico compito per cui potrebbe essere utile.

Nota da vocidaischia:Va Chiarito che l’OMS (Istituto Mondiale della Sanita’) in data 6 Aprile 2020 per bocca del direttore generale TedrosAdhaanom Ghebreyesys invita ad indossarle e da prendere in considerazione da quei Paesi” nei quali altre misure, come lavarsi le mani o mantenere le distanze non è facilmente possibile.Coronavirus, allarme ambientale: «Miliardi di mascherine finiranno nei mari»