Quell’Olezzo nauseabondo a bordo del Traghetto Veloce dellaCaremar

Olezzo nauseabondo a bordo della nave veloce Caremar.Bagni interni otturati.Le Toilette adiacenti al bar emanano odori che sono profusi nell’intera sala passeggeri. Insomma condizione igienico sanitarie da terzo mondo.Questa é la sintesi di quanto andiamo a raccontare.
Il traghetto veloce della Caremar é quanto di più elegante che la Compagnia ex regionale ha regalato all’utenza.Poltrone comode, un decente serizio bar,gentilezza e cortesia dei marittimi a bordo.Il tutto però condito e reso mal odorante dagli olezzi nauseabondi dei servizi igienici. Odori che si effondono senza spazio e senza tempo maggiormente nella sala attigua dei passegeri. Con la spiacevole emnazione venerdi 11, 10-2019 abbiamo intrapreso il tragitto Casamicciola-Pozzuoli filmando e documentando in tempi reali la vergogna con una serie di intervista fatta ai vari addetti delle vie del mare.Muti come i pesci che seguono “le varie scie del natante e il necessaio cibo per la loro sacrosanta sopravvivenza, gli intervistati:” non comment”alla nostra leggittima domanda del persistente e puzzolente profumo di Eau de toilette. E così ob torto collo abbiamo subito insieme ai nostri graditi ospiti internazionali il maldeodorante sconforto. Stavamo meglio..quando stavamo peggio! Sta di fatto che da quando la Compagnia “Delle balsamiche Indie” era pubblica di sconforto ne procurava di meno. Danni e beffe all’Utenza si sono aggravati quando L’ ex Compagnia Regionale ha tradito il Suo pubblico consegnandolo repentitamente e senza colpo ferire a privati facendo vincere il bando alla SANAV-Rifim.nell’ottobre 2013.E’ così che la compagnia pubblica passa definitivamente nelle mani del gruppo APONTE(SNAV) e del gruppo D’ABUNDO (Rifim).Acquisizione per sei milioni e un euro.Chissà perchè non per “trenta denari”. L’euro fà sorridere!.. E ” Le Jeux son faits”.
Nicola Lamonica presidente dell’Autmar intraprese la sua accanita battaglia gia’ dal lontano anno 2000 a favore degli utenti isolani penalizzati dalla ineficienza e scorretezza del trasporto marittimo da e per le isole.Nel novembre del 20011 scrive ai sindaci:” stanno per scadere i termini per ricorrere al Tar che vuole privatizzare la Caremar al cento per cento. Autmar e Fedrconsumatori con l’Ass.Forense Isola d’Ischia stanno procedendo. Voi che intendeve fare?” Nicola Lamonica comunicò ai sordi sindaci dell’isola d’Ischia che passivi non si sono adoperati politicamente contro i sorprusi degli armatori privati ( art.201) per affermare il servizio marittimo pubblico. E hanno favorito non adoperndosi politicamente alla dismissione del servizio pubblico Caremar. Manifestazioni con cortei, incontri dibattiti a cui Nicola Lamonica ricorse non sono riusciti a cancellare le politiche regionali e non hanno ottenuto il risultato finale circa la privatizzazione Caremar.Sta di fatto che la Caremar,( Campania Regione Marittima) .ritornando all’accennato olezzo nauseabondo dei Servizi Igienici, viene in mente l’affermazione della Donatella Rizzo presidente della Rifin ex assessore del Comune di Napoli( UDEUR -Mastella) pare ex moglie del D’Abundo:”«Lavoreremo tanto – ha detto la signora Donatella Rizzo – perché abbiamo come obiettivo riportare la Caremar al suo antico splendore. Siamo in sintonia totale con la Snav e siamo sicuri che centreremo il nostro obiettivo in poco tempo».Obbiettivo centrato: Olezzi nauseabondi e qualche naviglio senza barriere architettoniche.Per non parlare di ciò che non é visibile ad occhio Nudo. Sta di fatto che gli UMORI le stille che si concedono in minute gocce trasudando dai gabinetti si depositano anche su tutto ciò che é visibilmente esposto nel bar Caremar traghetto veloce e la condizione igienico- sanitaria è del tutto da definire, da valutareE alloravai con l’. Appello agli organi preposti affinché facciano qualcosa Nel frattempo: .Così é se vi pare. Di lucia manna

pubblicato sul Golfo del 14/ ottobre del 2019