di Lucia Manna. Pochi giorni fa i tecnici e vari operai del comune di Forio hanno ripulito la “spiaggia dell’Impiccato”, poco prima della Chiaia. Il miracolo è avvenuto in occasione dell’evento sportivo “Ischia Sunset Triathon”. L’amministrazione comunale, spendendo enormi energie in un lavoro sovrumano, ha voluto accogliere gli sportivi in un contesto in linea con i paesi civili. E sia la spiaggia che il parcheggio dovevano essere impeccabili. Non essendo il paese saraceno abituato a tale e normale efficienza territoriale, la pecca non è mancata. Superficialità e distrazione hanno avuto la meglio. Sta di fatto che parte di una barca arenata è stata rimossa addirittura dal trattore anziché da una rudimentale pala. Non tutta però. Un’ala, quella micidiale e killer (la più scomoda e faticosa) munita di protuberanze appuntite ai due lati è stata lasciata semisotterrata sulla spiaggia. Lo si evince dalla foto. E c’è da dire che lo scatto mette in risalto solo una punta. Forse che anziani, bambini e turisti non sceglieranno lo scabroso arenile nella calda stagione balneare? È questo che si sarà chiesto il funzionario comunale che dall’alto dirigeva i lavori? Sterpaglie a parte, la spiaggia dell’Impiccato ora ha raggiunto il clou del suo splendore con un vero e proprio attentato all’incolumità pubblica. Stamane ho segnalato (protocollo N.16431) al Comando della Stazione dei Vigili Urbani, senza trascurare di protocollare la nota anche al sindaco Francesco Del Deo, il pericolo presente sulla spiaggia: “Segnalo tale pericolo e richiedo intervento ad horas onde evitare tragedia”. Sono sicura che l’amministrazione sarà solerte nella rimozione della carcassa su cui potrebbero imbattersi bambini intenti ai ludici giochi estivi che invitano alla spensieratezza e non alla paura.
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