Le ultime ore della maggioranza Del Deo?

Telefono azzurro: Gaetano Colella invita Stanny Verde alla riflessione sul ricorso al Tar
Encomiabile la denuncia che il consigliere di maggioranza del comune di Forio d’ischia Stanny Verde ha inviato all’amministrazione vigente. Il ricorso al Tar avverso il bilancio votato male dai nostri attenti e ligi di Del Deo è stato un atto dovuto o voluto dal Verde? Notte insonni per la maggioranza che fra qui a poco se il ricorso venisse ben accetto “ i Nostri” andrebbero a riscaldare poltrone di casa propria e non più della Casa del Popolo foriano. La nota allegra della vicenda la regala alla cittadinanza il dott. Gaetano Colella. Il nostro amico con un fare fanciullesco e far sì che il Verde demorda dalla denuncia lancia idee propositive del suo” Sogno “”2008”. Un sogno nel cassetto qualora nell’anno del Signore venisse rieletto. Liberandosi del sogno Gaetano consiglia:” Caro amico Stanny medita conducendo Francesco Del Deo alla realizzazione di una serie di stabilimenti con pedane sul mare. Ovviamente sottostante il livello stradale lungo la litorale di Citara. Pensa alla riqualificazione del paesaggio con la realizzazione di spiagge artificiali. E attracchi per natanti .” Chiaramente e in buona fede Colella consiglia e mentre Mao Tsetuing durante la sua rivoluzione cinese distruggeva pe creare, per l’ennesima volta a Forio d’Ischia un politico di stazza suggerisce di creare per distruggere. Gaetano nella teoria di” pensare alla grande” come il buon ex eurodeputato Franco iacono, propone un Urbanista internazionale per un impatto ambientale indolore. Una faraonica Opera lungo una costa. E un lungo mare per la cui realizzazione subentrerebbero privati soci dalla Terra ferma. E per il completo e mortificante impatto ambientale solo una idea. Un consiglio ad un consigliere maltrattato. Oltraggiato. Incazzato a tal punto da ricorrere al Tar per punire la maggioranza di cui fa parte. Siccome i consigli non costano nulla…. caro Gaetano allarga l’invito a procedere per simili Sogni” alle rimanenti amministrazioni locali. Le restanti litorale configurerebbero nelle mappe da venire non meno superbe di quelle foriane. Ma mi domando e dico:” per un progetto che distrugge parte di una costa, è proprio necessario un urbanista preparato e costoso? A Ischia molti capi mastri potrebbero fare di meglio in virtù delle precedenti “Opere D’Arti” abusive. E talvolta mastodontiche. Così è E se vi pare. Di luciamanna