“L’arte come messaggio di Pace”: l’appello di Ciro Ridolfini al Torrione di Forio

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In occasione dell’inaugurazione della mostra collettiva “Libere riflessioni” di Lucia Manna.

“Libere riflessioni”, la mostra di arte contemporanea in esposizione sul Torrione dal 23 luglio al 6 agosto ha lanciato l’appello del noto poeta-attore Ciro Ridolfini: “La Torre di guardia rappresenta l’Arte e la Cultura, intese come quadro salvifico per l’umanità. Stare in guardia con le arti da tutte le eventuali aggressioni che attendono al bene comune”. Per chi non lo conoscesse, Ridolfini vanta riconoscimenti nazionali.  Nel 2003 la Presidenza del Consiglio dei ministri lo ha insignito del Premio alla cultura e perciò la collettiva inaugurata sabato 23 luglio non poteva far meglio che spalancare i portoni della torre saracena a un intervento di tal calibro. Un “poeta della passione civile”, come è stato da più parti definito. Un intervento alquanto inusuale quello di Ridolfini che non ha seguito alcuna scaletta nell’esposizione. Duttile, ti avvolge e ti coinvolge dall’inizio alla fine con una mimica che è stracolma di poesia, letteratura e teatralità intervallata da passaggi che non sono presi a prestito da accademiche nozioni e che richiedono spiccato spirito camaleontico. Abbacinati e travolti gli ospiti dal suo intervento. La faticosa collettiva di “Libere Riflessioni” è riusciuta grazie ai notevoli sforzi dei vari espositori: Anna Paglia; Antonella Buono; A. Pia Bianchimani; Elena Ducu; Germana Bartoli; Laura Zilocchi; Roberta Coral; Tilde Costetti e Vincenzo Ridolfini. L’arte e la cultura per l’avvicinamento e la comprensione tra i popoli, oggi più che mai rimane l’unico segnale forte come messaggio di Pace.

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