L’Ospedale Anna Rizzoli : bene alienabile.Diritti negati.Ischia prende coscienza. E scende in 3000 in piazza

Riuscitissima la manifestazione indetta dal Comitato Unitario per la difesa del diritto alla salute dei cittadini isolani. Tante le associazioni scese in campo: dalla Croce Rosa, ai Volontari Ospedalieri, alla Onlus Oltre,alla neonata associazione Artemisia. Così come le scuole, tra i primi ad aderire il Liceo di Ischia con il preside Calise e un folto numero di insegnanti e alunni,ma anche l’istituto comprensivo di Barano con la preside Maria Rosaria Mazzella e le scuole medie di Ischia. Accanto a tanti cittadini anche i sindaci, chi con fascia tricolore e chi no, e i rappresentati di quei partiti politici collusi nello sfascio attuale, PD e Forza Italia. Fors

C’è da augurarsi che la loro partecipazione si traduca in impegno concreto nella risoluzione dei problemi della sanità che affliggono la nostra isola, in primis la spinosa vicenda della Sir di Villa Orizzonte, e non semplicemente in una passerella da spendere alle prossime elezioni, così come c’è da augurarsi che i tanti cittadini scesi in campo sapranno continuare a essere uniti e soprattutto consapevoli dell’importanza del loro voto come arma per cambiare uno stato di cose allo stato attuale massacrante per chi non ha mezzi finanziari per accedere al privato. Perchè sappiamo bene che l’obiettivo del governo Renzi e di chi li ha preceduti è proprio questo: dietro le ventilate riforme smantellare il comparto pubblico in tutti i settori vitali, dalla sanità alla scuola, alla giustizia. L’isola, il 28 luglio, ha reagito a tutto questo in linea con quanto sta accadendo in tante altre parti d’Italia, ha mostrato il lato dignitoso del suo volto, quello di chi alza la testa e non si piega alle politiche dettate dall’alto.
C’è da augurarsi che la loro partecipazione si traduca in impegno concreto nella risoluzione dei problemi della sanità che affliggono la nostra isola, in primis la spinosa vicenda della Sir di Villa Orizzonte, e non semplicemente in una passerella da spendere alle prossime elezioni, così come c’è da augurarsi che i tanti cittadini scesi in campo sapranno continuare a essere uniti e soprattutto consapevoli dell’importanza del loro voto come arma per cambiare uno stato di cose allo stato attuale massacrante per chi non ha mezzi finanziari per accedere al privato. Perchè sappiamo bene che l’obiettivo del governo Renzi e di chi li ha preceduti è proprio questo: dietro le ventilate riforme smantellare il comparto pubblico in tutti i settori vitali, dalla sanità alla scuola, alla giustizia. L’isola, il 28 luglio, ha reagito a tutto questo in linea con quanto sta accadendo in tante altre parti d’Italia, ha mostrato il lato dignitoso del suo volto, quello di chi alza la testa e non si piega alle politiche dettate dall’alto.di Rosaria Scotti