Il tributo della morte

Benedetto Valentino si chiede:”quanti di Noi ricorderanno la foto del bambino morto sulla spiaggia in Turchia?” Certamente tutte le persone che sono dotate di grande EMPATIA. E’ un percorso che implica educazione alla pace alla cultura e all’educazione.E che non si può improvvisare commuovendosi x qualche giorno o addirittura solo x un minuto. E che richiede il così detto spirito di ricerca .Percorso .E anche presenza innata di Amore x il prossimo che talvolta è trasmessa attraverso un Dna. Talvolta si matura attraverso una forte sofferenza che ci investe in prima persona. E di chi intravede nel prossimo più vicino e lontano l’intera Umanità racchiusa dalla stessa sofferenza. Dei diritti calpestati che qualcuno improvvisamente denuncia e di cui ne è complice.” I Diritti calpestati sono e saranno sempre la causa di tanti bambini morti. Chi ha alimentato il sistema guardando egoisticamente alla propria pagnotta non potrà ricordare tanto a lungo quel corpicino. Lui sà che il partitino a cui deve un ascesa sociale ed economica è uno dei tanti complici di Angeli morti. Chi si indigna e tutte le notti non dormirà x quell’angelo non dimentica perchè scevra dai poteri che condizionano.Non perdona il sistema che ha causato l’ondata immigrazione e di profughi.Combattere a viso aperto, Non zittire e restare inerme di fronte ai più che minimi soprusi solo così non si potranno mai dimenticare i corpicini sulle spiagge.E non solo.Si collabora alla Pace che è una condizione di conquista interiore. Lenta. Giornaliera . Sofferta.Una condizione che una volta incarnata non permetterà mai più di vedere simili corpicini sulle spiagge. E chi non combatte il male si rende suo complice! A tutti i livelli