Lettera aperta dell’imprenditore Paolo Tomai a: Mattarella-Draghi-de Luca-Carfafaglia-L’etica del lavoro non paga

Importante! Lunghino ma sintetico, e soprattutto riassuntivo (inutile dire che per me sarebbe importante avere il massimo appoggio, almeno virtuale)
Lettera aperta a mattarella, draghi, carfagna, garavaglia e de luca:
nel 90 sono stato obbligato dal comune a fare a mie spese l’allaccio alla fogna; nel 97, visto che la fogna non era stata fatta, sono stato obbligato a fare a mie spese un pozzo nero a norma (ad espurgo, non assorbente, per chi ne capisce); a tutt’oggi, ndr, la fogna non è stata fatta! nel 99 accedo ai fondi cee a fondo perduto DUPIM, dei quali ne ricevo, nonostante li abbia anticipati e rendicontati tutti, solo la metà; da 6 anni un vicino prepotente mi impedisce l’accesso carrabile alla mia tenuta, nell’indifferenza totale di sindaco, vigili, ufficio tecnico e forze dell’ordine. ricordo, a chi non lo sapesse o se lo fosse scordato, che mia mamma è invalida 100%! quando poi mi chiedete… “perchè non denunci?” rispondo: “perchè quelli che mi hanno fatto la casa abusiva sotto casa la notte di natale 2007, hanno una figlia magistrato e un genero notaio!” …la bestemmia la lascio a voi! nel contempo, si continua a costruire abusivamente, a fare pozzi neri illegali, a fare discese a mare illegali. inoltre, in tempi in cui si parla tanto di ecosostenibilità, l’arpac campania (l’agenzia dell’ambiente campana…che non vede la terra dei fuochi e la trasformazione del sarno in fogna a cielo aperto) mi sigilla il pozzo geotermico…paradossalmente sempre ed ancora perchè non c’è l’allaccio in fogna. aggiungo: sono tra i pochi ad aver accettato il ricatto del bonus vacanza (uno sconto dell80%, mica cazzi) ma avendolo accettato, per rimanere in ordine con le tasse, non rientro nel decreto sostegni, perchè sulla carta non ho avuto la perdita del 30%, indispensabile per accedere alle agevolazioni. aggiungo: seguendo il consiglio governativo, mi sono applicato nel turismo di prossimità, provando a lavorare coi locali… e mi avete mandato sbirri intruppati armati fino ai denti un sabato sì e l’altro pure.
ecco, cari governanti, intanto che mettete a punto l’ennesimo condono, mi dite cosa cazzo devo fare ancora per riuscire a mettere un piatto in tavola per i miei figli? io un’idea ce l’avrei… ma non sono mai stato in galera, e ormai non ho più l’età!
ergo “Kavalla Kavalla, nulla cambierà veramente, Cervetro a primmavera!”Paolo Tomai