

Una stella per la speranza
L’associazione culturale Radici, profondamente addolorata e partecipe al lutto che ha gravemente ferito l’intera comunità isolana per la tragedia recentemente verificatasi a Casamicciola, comunica che l’evento “Modellismo che passione!”, previsto dal 8 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023, in collaborazione con il Museo Etnografico del Mare di Ischia, presso il Torrione di Forio, sarà svolto in data da destinarsi.
Resterà invariato il programma della serata dell’Immacolata con la tradizionale benedizione del presepe e l’accensione della stella, simboli di fede, di speranza e guida per un cammino di solidarietà e conforto.
Durante questa sobria cerimonia, officiata dal Parroco Don Beato, dopo la Santa Messa celebrata nella Basilica di Santa Maria di Loreto, verranno letti alcuni versi scritti per l’occasione dal socio Raffaele De Maio.
L’associazione Radici invita fedeli e volenterosi alla benedizione per stringersi in preghiera corale in memoria dei compianti fratelli isolani.
I soci dell’associazione Radici: Maria Rita Ascanio, Francesca Visone, Carla De Maio, Raffaele De Maio, Mario Calise, Mario Miragliuolo, Luigi Monti, Luigi Castaldi.
Leggi anche: https://www.iltorrioneforio.
Forio 02 dicembre 2023
I pm hanno avviato un’inchiesta su cosa poteva essere fatto per evitare la strage. Controlleranno anche i server per accertare quando le mail siano arrivate alle autorità competenti
La procura di Napoli ha aperto un’indagine che parte proprio dagli allarmi inascoltati e in particolare da quelli lanciati, tutti via posta elettronica certificata, dall’ex sindaco di Casamicciola, l’ingegnere (e omonimo dell’ex premier) Giuseppe Conte. Mentre la conta delle vittime è arrivata a 4 dispersi e 8 vittime, infatti, i magistrati, competenti sul territorio dell’isola che fronteggia il capoluogo, hanno avviato delle verifiche per capire se il disastro di sabato scorso avrebbe potuto essere evitato con una manutenzione del territorio più efficiente. E se qualcuno si era accorto che un costone del monte Epomeo rischiava di franare giù. Avvertimenti che sostiene di aver lanciato l’ingegner Conte che già ieri ha spiegato di aver agito per senso civico, inviando ben 23 mail a tutte le autorità del caso, sapendo che gli interventi ritenuti necessari già nel 2009 non sono mai stati portati a termine. Le immagini che Open pubblica, se riscontrate dai controlli sui server promessi dai pm, darebbero risposta alle prime domande della procura di Napoli: quando sono stati mandati questi allarmi e a chi.
L’autunno, si sa, è la stagione adatta per gli studi e gli approfondimenti. Dopo il caotico vortice estivo c’ è l’opportunità della riflessione sui tanti argomenti che coinvolgono l’isola d’Ischia e, in particolare, il Comune di Forio.
Uno degli illustri suoi figli, il Prof. Nicola Lamonica, ci propone, proprio in periodo prenatalizio, il suo ultimo lavoro: “I Progressisti al Comune di Forio” un testo di memoria storica che racconta, con dovizia di dati, aneddoti e particolari, un periodo di grande fermento politico e sociale, non solo a Forio, ma esteso anche ad altre realtà isolane e nazionali.
Come afferma il Prof. Lamonica, in questo contesto storico a cavallo tra i due secoli, «si svolge l’azione di una forza politica, quella dei Comunisti Italiani, che per le sue origini e per la sua storia (anche locale) ha coerentemente e costantemente agito nel segno dell’unità nella diversità e sempre in difesa dei valori sociali e culturali del territorio e dei diritti dei più deboli che altri calpestavano».
Il saggio, nonostante l’argomento possa sembrare di parte, non è mai fazioso, anzi, corredato di dati e riferimenti analitici traccia, ben delineato, un periodo non solo amministrativo della res-pubblica, ma si pone anche come ragguaglio storico adatto per futuri studi e ricerche, poiché l’intera analisi del Prof. Lamonica mira essenzialmente a modificare gli assetti politici, economici e sociali, tramite riforme graduali, progressive, ove il punto di partenza è rappresentato dall’illuminismo, dal positivismo, e da una visione razionale in ambito politico, sociale ed economico.
L’Associazione Culturale Radici, con l’obbiettivo di estendere alla popolazione isolana l’opera di un impegnatissimo e attento studioso, invita tutti alla presentazione che avverrà sabato 26 novembre 2022 presso la sala mostre del Museo Civico “Giovanni Maltese” al Torrione di Forio alle ore 17.00. A conversare con l’autore il Prof. Gianni Vuoso, che ha curato la presentazione cartacea edita da Valentino Editore, il Prof. Aldo Pappalepore e il Dottor Renato Regine.
Nicola Lamonica.
«Ecologista, militante comunista nel PCI e successivamente nel Partito della Rifondazione Comunista: cofondatore del periodico “Comunisti Oggi” promosso dal movimento politico di Marco Rizzo e poi impegno nella Segreteria Provinciale di Napoli e della Direzione Regionale del Partito dei Comunisti Italiani con responsabilità direttiva nel campo dei trasporti marittimi; quindi nel movimento dei Comunisti Sinistra Popolare fino al 2012. Segue la partecipazione all’animata discussione a sinistra promossa nel 2015 dal Centro Sociale Je so’ pazzo di Napoli che dà il via alla fondazione di Potere al Popolo a Napoli alla vigilia
delle elezioni politiche del 2018. Animatore di lotte per i diritti e per il sociale nella scuola, nella CGIL scuola, nella CGIL/Camera del Lavoro del Comprensorio flegreo, nella Federconsumatori napoletana…., nella quotidianità! E’ tra i fondatori della Legambiente Campania, dove assume anche il ruolo di Segretario Regionale. e dell’ARCI Campania: ha partecipato ai lavori della Consulta Regionale per la Unificazione Europea e nei primi anni del 2000 aderisce all’ Associazione VAS ( Verdi Ambiente e Società Onlus APS ) di
cui poi è membro del Consiglio Nazionale. É tra i fondatori e animatore dell’Ass. Autmare per la mobilità marittima nel Golfo di Napoli in un processo di liberalizzazione del mercato e degli accosti che conservi alla Caremar pubblica i servizi minimi essenziali: della Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità che richiama il bel nome di Antonio D’Acunto, dell’Acuii (Associazione per il Comune Unico dell’Isola d’Ischia) e dell’Ass. Cudas Ischia (Comitato unitario per il diritto alla Salute). Tra i sostenitori della Riserva dell’Epomeo, del Parco di Zaro e quello di Pithecusa, tra gli animatori del riconoscimento Unesco del Borgo di Celsa e dell’Aenaria»,
Autore dei seguenti libri:
Diritti Inquinati, trasporti marittimi nel Golfo di Napoli – Ed. La Città del Sole, 2017; Parco Naturale di Zaro, spazio di svago, salute, cultura. Ed. Valentino. 2020.
La maggior parte dei migranti che chiedono rifugio ai paesi occidentali sono essenzialmente africani.L’Africa ricca di risorse naturali costretta ancora ad essere colonia francese. Tenuta in schiavitu e per le palle dalla Francia criminale. Con la privazione di una loro moneta che vede nel franco sepa CFA) ideato dai francesi per strozzare l’economia e tenere in schiavitù tutti i panafricani. Il primo e doveroso atto da compiere da parte di tutto l’occidente neolibirestista sarebbe quello di aiutare l’Africa non con il pesce ma donandole i suo amo”.Aiuti di ogni genere al popolo africano baciato dall’Universo con risorse primarie del sotto suolo che i deliquenti occidentali sottragono da sempre. Per “amo” intendiamo fare in modo che gli africani si riappropino delle loro ricchezze con una loro moneta che nutra la propria economia. Si sà che la Francia senza l?Africa economicamente morirebbe.Il flusso migratorio africano va combattuto con politiche occidentali tese a dare libertà e dignità al polo da cui discendiamo.Il controllo totale della moneta (CFA) sull’economia africana e fabricato in Francia secondo i fraudolenti usurpatori francesi:” Noi vi garantiamo stabilità di questa moneta sul mercato internazionale. In effetti visto che l’Africa vende in dollari che non vanno nelle banche centrali africane ma in quelle francesi.E l’africa non riescirà in nessun modo a decollare se non si libererà da questa terribile coercizione monetaria.Naturalmente qualsiasi opera da realizzare in Africa lo stabilisce la Francia e detta legge con le sue imprese spregiudicate contro ogni limite.I governi africani sono stati tutti corrotti e seguono i dictat del popolo che con la sua rivoluzione del14 luglio 1789 espresse :”liberta…egalitaè! le stesse parole che implora il popolo africano x le sue sacre terre che vedranno nel 2050 circa 5 miliardi di individui a cui tutte le nazioni neoliberiste e assasine dovranno arrendersi.Uccisi molti laeder indipenti in Africa cercando le proprie rivendicazioni economiche -civili. Sociali. L’ultimo laeder carismatico dell’Africa occidentale Sub-saharaiana, Sankarà Tomas ucciso il 15 -ottobre del 1987 a soloi 37 anni va ricordato pe aver cerrcato di eliminare la povertà dall’area. Presidente dell’Alto Volta ne cambiò il nome in ” Burkina Faso ” che significa ” Terra degli uomini integri”Uccciso dal suo amico e vice presidente . Il sogno di Sankarà e il Suo rifiuto di pagare il debito coloniale francese con l’eliminazione del CFA non é morto con Lui. In italia in tutto il globo sono molti gli attivisti che lottono x la causa africana. Tra questi Mohamed Konaré che crede nel governo della Meloni per il suo afflato con l?Africa prima di essere stata eletta presidente del consiglio Italiano.Questione di filing… o di voti? Potremo anche credere nell’interessamento della Giorgi Meloni non fosse altro per la Sua coerenza in tema di immigrazioni che urla:” Lavoro con dignità a casa loro”. La Meloni segue la linee atlantiste e neoliberiste. Epoco margine decisionale sarà nelle sue mani. Possibilità.Noi intando osiamo dire:” nelle mani dei 5 miliardi degli africani nel 2050 ( sterilizazzione del rettiliano Bil Gattes permettendo)sarà stabilito finalmente il futuro prospero e dignitoso degli africani.di lucia manna
Il Il tragico momento storico che rientra nel quinto Yuga(periodo-tempo) secondo i Veda -il xxi secolo che deprime la maggioranza delle persone a livello mondilae per il disastro ENRGETICO ED ECONOMICO CON LE DELETRIE CONSEGUENZE PANDEMICHE , va visto e vissuto come il periodo piu’ straordinario e favorevole degli ultimi cinquemila annni .E’ Il preludio per una nuova aurea epoca.Anche se solo ora si parla e si conoscono con dati non confutabili chi sono le elittes .illuminati e massoni, gli stessi erano presenti dominando e governando il mondo già da cinquemila anni.Solo ora la massa digiuna da documentazioni storiche grazie al fantomatico virus accompagnato dalle restrizioni e dittatura sanitaria é venuta a conoscenza dell’archetipo.Il nascosto si é rivelato attraverso le molteplici divulgazioni libere di pensatori ,storici,filosofi che attraverso canali non asserviti al pensiero unico dominante sono entrati nelle nostre case.Baipassando gli asserviti canali mainstream, le notizie sono state voracemente inghiottite da chi é stato costretto agli arresti domiciliari durante l’emergenza Covid. Le benefiche costrizioni hanno aperto le sopite coscienze e una notevole fetta di persone ora conosce e capisce come combattere .E con quali armi difendersi dalla satanica setta che é puntualmente presente Con il Word Economic Forum nella città svizzera di Davos .Ciò che viene definito il Grande reset, ossia proposta per il ripristino della popolazione dei 7 miliardi di individui é fallito.Il delitto perfetto studiato a tavolino da anni dai massoni ed elites. illuminati da sataniche visioni del mondo non si concretizzerà grazie agli stessi che vogliono attuarlo poiché gli Umani,unendosi animicamente stanno alzando l’Entropia(equilibrio e consapevolezza che cresce) Al Grande reset si sta contrapponendo l’ENTROPIA.Il Covid con il bavaglio permanente era l’ultimo atto di scena per il “Delitto perfetto”,invece é stato propedeutico alla studio della disciplina dei cittadini ingannati da secoli per riappropriarsi del mal-tolto.E di tutti i suoi diritti civili calpestati per cinquemila anni dai vampiri rettiliani .L’ultimo Yuga profetico nella Baga Vagita si sta rivelando veritiero .Le menti perverse della diabolica Agenda che contava certezza di possedere Anime-Corpo-Mente e Spirito degli umani della Terra perderanno la loro ultima possibilità di resettare .La pandemia, la guerra Ucraina -Russa anche se nel momento storico é, e rimarrà la visione politica più abominevole della storia volute ambedue dall’inganno del dollaro, con il tempo verrà vista come dicono gli orientali :” Il veleno trasformato in medicina”.E’ finito il tempo di demandare ai politici il governo della Res pubblica.Il parlamento in mano ai cittadini.Solo con la Democrazia partecipativa e quindi lottando e partendo dal basso vinceremo. E sconfiggeremo i Demoni del sesto cielo.Il Popolo Sovrano comanderà in futuro. E solo allora possiamo dire:”Evviva!… siamo in DEMOCRAZIA”. I tempi sono lunghi…ma il processo é iniziato”Se non possedete nulla…sarete felici”ha affermato il rettiliano Klaus Schwab volendo con l’asserto invogliare gli umani del globo intero ad accettare il reset mondiale.Nel frattempo Budda chiede a Schwab i danni per coopyrigth.lucia manna
Mentre gli editori seri sono impegnati a capire se La Russa salverà il quadro di Mussolini o chi ha torto tra Totti e Blasi, la speculazione energetica continua,il caro bolletta, l’invio delle armi, le sanzioni che ci auto infliggiamo, gli aumenti.
Credo sia arrivato il momento di esprimere una componente umana che ha le idee chiare, che vada al centro del problema, abbiamo bisogno di dire con forza che la via americana a cui hanno obbedito gli stati europei è fallimentare, per fermare la guerra e gli aumenti bisogna adottare iniziative diplomatiche, l’Europa deve pensare ad essere un soggetto espressione dei suoi popoli e non come ora che è la manifestazione burocratica degli americani e della grande finanza che tramite Bruxelles impongono azioni assurde e dannose per tutti noi, abbiamo bisogno di salvare gli Ucraini, abbiamo bisogno di riallacciare i rapporti con Mosca, abbiamo bisogno di un’idea di Europa dei popoli, fatta da baschi, siciliani, napoletani, sardi, veneti, vandeani, bavaresi, catalani, corsi e così via.
Europa che risponda al proprio univo sovrano, il popolo, in questo caso i popoli che lo compongono, questa è la più grande occasione per sganciarci dalla dipendenza americana e delle oligarchie sioniste, bisogna comprendere la situazione generale ed agire in modo locale, unire le persone sane, creare reti fittissime e cercare convergenze laddove invece a farla da padrone sono stati solo incomprensioni e personalismi. Uniti si vince! gigi lista
L’Associazione Culturale Radici, ottemperando ad un progetto ideato insieme al compianto Presidente
Giuseppe Magaldi, propone al pubblico una mostra di modelli navali realizzati artigianalmente.
I modelli da esporre presso la sala mostre del Museo Civico del Torrione “Giovanni Maltese”, da giovedì
8 dicembre a domenica 8 gennaio 2023, dovranno avere i seguenti requisiti: lunghezza massima cm 120
e devono essere completi di base / piedistallo d’appoggio. I modellisti, se interessati, possono contattare
l’associazione Radici inviando una richiesta di candidatura, via mail, all’indirizzo info@iltorrioneforio.it
contenente i propri dati, curriculum artistico e foto del modello e della base da esporre.
É ammessa una sola opera per ciascun autore.
L’associazione, pur garantendo la custodia delle opere durante il periodo espositivo, non è responsabile
per eventuali danni, furti o manomissioni che dovessero verificarsi.
Poiché si prevede un folto numero di partecipanti è opportuno inviare la richiesta al più presto e
comunque non oltre sabato 19 novembre 2022. Se, tuttavia, dovessero arrivare poche richieste entro tale
data, il progetto passerà in quiescenza per essere ripreso in futuro.
I lavori dovranno essere consegnati presso il Torrione mercoledì 5 dicembre 2022 dalle 10.00 alle 12.30
e dalle 17.00 alle 19.00 e ritirati lunedì 09 gennaio 2023 sempre in tale orario. Giovedì 8 dicembre 2022,
alle ore 18.00, ci sarà la cerimonia di inaugurazione con l’introduzione di un esperto di storia del
modellismo.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.30, presieduta da almeno uno dei partecipanti (a
rotazione).
Sarà diffuso un opuscolo esplicativo delle opere e contenente informazioni sulle tecniche e i materiali
usati.
A tutti partecipanti sarà consegnato un attestato di merito e partecipazione.
Con l’auspicio di poter soddisfare i tantissimi appassionati di questo hobby e mostrare al pubblico una
branca dell’arte e delle molteplici applicazioni del tempo libero, l’Associazione Culturale Radici invita
gli eventuali espositori a contattarci anche con messaggio whatsapp al n 3333921839 oppure dalla la
pagina facebook Museo Civico del Torrione Giovanni Maltese,
Notizie e foto alla pagina https://www.iltorrioneforio.it/it/eventi/modellismo-che-passione
Luigi Castaldi